DPI: cosa sono? La normativa e la classificazione
di Redazione
11/03/2022
A seguito di un'emanazione di un decreto nel 2008 viene data particolare importanza alla questione relativa la Sicurezza sul posto di lavoro, che sia privato o sia pubblico.E' compito e dovere del datore di lavoro elencare eventuali pericolosità inerenti il posto di lavoro in questione per poter stipulare il piano adatto per l'impresa in questione, ma al tempo stesso è obbligo di te operaio riguardare e rispettare quanto previsto sul tuo posto di lavoro; a riguardo ci sono diversi piani normativi che vanno a regolare questa materia, per rendere più sicuro e protetto il luogo di lavoro.
Tra gli obblighi del datore di lavoro vi è la conoscenza di tutte le norme e le disposizioni necessarie all'interno dell'ambito di lavoro dell'impresa a lui riferita; allo stesso tempo deve essere a conoscenza dei requisiti generali dell'attrezzatura data in dotazione agli operai, informare te dipendente, ed equipaggiarti della giusta attrezzatura conforme al ruolo che ricopri all'interno dell'azienda; inoltre deve garantire a te lavoratore la possibilità di compiere il tuo lavoro nel modo più affidabile e sicuro possibile, anche per quanto riguarda l'utilizzo di macchinari presenti all'interno dell'azienda. Il datore di lavoro una volta rilevato eventuali rischi, deve innanzitutto compilare un documento relativo tutto ciò che incombe all'interno dell'impresa, come misure di prevenzione di incendi, incidenti, salvataggio, primo soccorso, pericolo grave o immediato.
Sarà il datore a controllare se tutti i dispositivi vengono utilizzati, ma al tempo stesso utilizzati in maniera conforme e idonea allo svolgimento del tuo ruolo, andando anche ad osservare se ciò che ti è stato insegnato durante i corsi di formazione, viene appreso e rispettato. Tra gli obblighi posti in essere nei tuoi confronti, in quanto operaio, è il corretto utilizzo delle attrezzature a te consegnate per un lavoro sicuro e protetto, infatti è tuo dovere, oltre che del datore di lavoro, l'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e della sicurezza, non utilizzare, manomettere o omettere i dispositivi di sicurezza comporta la messa in rischio non solo personale, ma anche dei tuoi colleghi di lavoro.
Nel caso in cui si nota un malfunzionamento di attrezzature o dispositivi (attrezzature, prodotti pericolosi, mezzi di trasporto) o un qualsiasi ed eventuale rischio, deve essere subito comunicato al datore di lavoro per poter intervenire con una immediata manutenzione, in modo che si evitano eventuali incidenti sul posto di lavoro; ai fini di sicurezza personale e collettiva necessita che tu osserva le disposizioni previste dal datore o dai dirigenti; partecipare alle attività formative è del tutto necessario per garantire una continua formazione personale, ma al tempo stesso una continua formazione sulle innovazioni inserite all'interno del ruolo ricoperto; importante fattore da non omettere è rimanere nel luogo di propria competenza, non devi svolgere manzioni a te non appartenenti, potresti andare a mettere a repentaglio anche la sicurezza e l'incolumità dei tuoi colleghi oltre alla tua.
Quanto invece ai DPI (dispositivi di protezione indivisuali), che ti vengono consegnati nel momento in cui si ricopre un ruolo all'interno della azienda, è necessario che li utilizzi nel modo giusto, proprio perchè qualsiasi manomissione metterebbe a rischio la tua sicurezza e nel peggiore delle ipotesi la tua salute.
I dispositivi di sicurezza non li devi considerare come strumento d'intralcio o scomodità, proprio perchè sono attrezzature che vengono rese conformi in base ad ogni singola tipologia di manzione, dispositivi professionali comodi per non intralciare le necessità di te operaio. Una volta che hai ricevuto in dotazione la tua divisa è necessario che ti impegni nella sua manutenzione, poichè è a te che spetta, a parte la sostituzione o riparazione che spetta al datore di lavoro.
- I primi cenni di legge che trattano questa materia, ovvero 'abbigliamento di protezione individuale' risalgono al 1992, dove si parlava di tre diverse categorie di abbigliamento antiinfortunistica: Accessori semplici: guanti telati e ginocchiere.
- Elmetti di protezione per uso industriale (quindi adatto al lavoro di coloro che vengono muniti di elmetto).
- Indumenti e accessori complessi, come maschere per la protezione delle vie respiratorie, per lavori ad esempio dove si ha a che fare con sostanze pericolose o sostanze chimiche, che se no era stato previsto l'utilizzo di questi dispositivi, potrebbero nuocere alla salute del dipendente.
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