Per qualsiasi tipo di trader, fondamentale o tecnico, l’importanza dei dati economici non può essere sottovalutata. Anche se ci sono molti trader che dichiarano di essere “puri tecnici” e di non seguire alcun fattore fondamentale nelle strategie finali, i trader stessi sono rimasti spesso fuori dal mercato in attesa dell’uscita di importanti dati economici.

Analizzando il dollaro, che in ogni caso è la valuta base di quasi tutti i rapporti di scambio e una delle più tradate in assoluto, possiamo dire che i movimenti più significativi del biglietto verde solitamente si verificano nei primi 20 minuti di negoziazione dopo il rilascio di una news. Ad esempio, dopo il rilascio di un dato fondamentale, come ad esempio il PIL, il movimento medio del rapporto di cambio EUR / USD è di circa 120 pips, un valore molto alto se si considera che su base giornaliera questa coppia di valute si muove di una media di circa 200 pips.

Vediamo quali sono i primi indicatori economici in grado di influenzare l’andamento del dollaro, guardando sia quelli in grado di avere la maggiore influenza nel corso dei primi 20 minuti che quelli che invece hanno un’influenza nel corso di tutta la giornata seguente il rilascio. Gli indicatori che hanno la maggior forza sul dollaro americano sono:

  • la disoccupazione;
  • i tassi di interesse decisi dalla FED;
  • la bilancia commerciale;
  • l’inflazione, ovvero l’indice dei prezzi al consumo;
  • le vendite al dettaglio;
  • il prodotto interno lordo;
  • il conto corrente;
  • i beni durevoli;
  • gli acquisti esteri di titoli di stato statunitensi.

Come vediamo, l’analisi fondamentale è realmente importante nel movimento delle valute. Bisogna considerare che in ogni caso, anche se si fa analisi tecnica, si viene influenzati dal rilascio di questi dati economici, di cui bisogna necessariamente tenere conto. Ecco che i trader tecnici sono per forza di cose anche un po’ trader fondamentali.