sicurezza lavoro

L’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016 rende obbligatorio per tutti i lavoratori l’adempimento della formazione sulla sicurezza sul lavoro.

Parte attiva del diritto dei lavoratori è il concetto per cui queste figure professionali debbano essere a conoscenza di tutti i rischi che possono riscontrare mentre effettuano un lavoro e delle scelte da compiere per ogni circostanza mediante un’opportuna formazione.

Il datore di lavoro ha quindi l’obbligo di informare ed addestrare i suoi dipendenti così che conoscano gli atti procedurali da compiere di volta in volta.

I corsi di formazione in merito alla sicurezza sul lavoro rispondono all’esigenza di entrambe la parti di prevenire eventuali errori umani, che possono tradursi in esperienze negative e infortuni.

Questi corsi mantengono attiva l’attenzione dei lavoratori sugli argomenti di riferimento, affinché siano prevenibili periodi di assenza, interruzione delle attività, danni economici, ma anche problemi di salute ed incidenti sul lavoro.

L’alto livello di formazione fornita poi crea una sana competizione fra gli stessi dipendenti, che avranno tutte le informazioni necessarie affinché la produzione personale sia accentuata e curata nei dettagli.

Generalmente, il programma del corso per la sicurezza sul lavoro, comprende:

  • l’acquisizione e apprendimento dei rischi all’interno dell’azienda,
  • l’analisi delle mansioni specifiche,
  • la conoscenza dei diritti e doveri dei lavoratori e di tutte le cariche subalterne,
  • le misure di emergenza che devono essere intraprese a seconda dei casi prevedibili.

Quali vantaggi comportano i corsi di sicurezza per il lavoro?

I corsi di sicurezza per il lavoro comportano una serie di vantaggi considerevoli per il loro svolgimento secondo legge che spiegheremo di seguito.

Innanzitutto la mancanza della procedura terminata rispetto al corso è sanzionabile, mediante ammende di tipo economico, nei confronti dell’azienda che non ha provveduto all’organizzazione e allo svolgimento dello stesso.

Questo corso non è un modo per spendere denaro, ma è un vero e proprio investimento sul personale che, in quel modo, avrà risposte precise in merito ai quesiti circa la sicurezza.

Nota importante è che il corso per la sicurezza sul lavoro rappresenta un modo di partecipare alle attività di controllo anche da parte degli operatori ed operai, che possono segnalare al titolare o alla dirigenza qualsiasi situazione di dubbio, per preservare se stessi e la catena produttiva.

Altro vantaggio riguarda il fatto che, in conseguenza di una formazione considerevole, i lavoratori possano prevenire eventuali situazioni spiacevoli come gli infortuni: conoscendo in modo personale ed accertato i rischi cui vanno incontro, possono prevenirli ed evitarli.

Un altro aspetto positivo è da considerare tale perché, quando mente e fisico dei lavoratori non devono concentrarsi su eventuali dubbi o analisi di rischio, a seguito di una calibrata formazione, perché possiedono già tutte le risposte, possono invece concentrarsi maggiormente sul lavoro: è infatti risultato che un lavoratore consapevole di ciò che ha attorno e con un regime di comportamento ben impostato e basato sulle certezze, riesce a migliorare le sue prestazioni, favorendo la produzione aziendale.

Come si articola un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro?

Il corso circa la sicurezza sul lavoro si basa su dei moduli specifici: il primo è, solitamente, più generale negli argomenti, ed è simile per tutti i settori Ateco, costituendo un patrimonio formativo che rimane al lavoratore per tutta la sua vita.

Il secondo modulo, per natura più specifico, comprende l’analisi dei rischi dell’azienda in questione e le procedure per la prevenzione e la risoluzione di problematiche riscontrate. Il secondo modulo non è uguale per tutti, poiché ogni azienda ha punti di rischio personali e non adattabili ad altre situazioni.

Sono ritenute professioni a basso rischio quelle svolte all’interno di attività commerciali, ristoranti, bar, alberghi e piccoli artigiani. Mentre quelle a medio rischio comprendono le categorie dell’agricoltura, del trasporto, della sanità, dell’istruzione e della pubblica amministrazione.

Le professioni ad alto rischio, invece, sono quelle svolte dai lavoratori appartenenti all’edilizia, all’industria, alle attività minerarie, alle attività manifatturiere.

Nonostante questa divisione in sottocategorie, per legge, tutti devono completare un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro.

Fonte delle informazioni: https://www.studiohs.it/corsi-sicurezza-sul-lavoro/