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Quando è necessario il pronto intervento idraulico? Si tratta di uno dei servizi più utili e allo stesso tempo più temuti. Infatti, se si rende necessario l’intervento tempestivo da parte di un idraulico, la situazione è evidentemente grave.

In questa breve ma esaustiva guida descriviamo i casi in cui bisogna procedere senza indugio con il pronto intervento idraulico, in modo da ripristinare le condizioni minime per una vita abitativa degna di questo nome.

I casi che richiedono un pronto intervento idraulico

Individuare i casi che richiedono l’intervento tempestivo di un idraulico significa, dopo tutto, comprendere appieno cosa fa l’idraulico e perché è così importante. Ovviamente, questi casi corrispondono per lo più a problemi gravi degli impianti idrici, che causano la perdita di controllo dei flusso di acqua (sporca o pulita che sia). Ecco una panoramica.

  • Risalita delle acque reflue. Il fenomeno si verifica quando le acque non vengono smaltite nel modo giusto, ma ripercorrono le condutture fino a fare capolino nei sanitari. Una situazione oggettivamente incresciosa, che suggerisce anche qualche rischio dal punto di vista medico.
  • Pesanti macchie di umidità nel soffitto e nelle pareti. Il riferimento è alle macchie molto estese e che sembrano esulare dai classici meccanismi di condensa. Macchie di questo tipo, infatti, sono causate da perdite delle condutture. Il caso tipico consiste nella rottura della colonna montante, con conseguente accumulo di acqua (pulita o sporco) negli spazi interni delle pareti.
  • Perdite dai sanitari. E’ il caso che desta maggiore preoccupazione nell’immediato, in quanto interferisce più di ogni altro con la normale fruizione del bagno. Nella fattispecie, le acque fuoriescono dai sanitari e si diffondono sul pavimento del bagno, fino a generare un vero e proprio allagamento.
  • Lavandini e vasche ostruite. E’ un’altra eventualità capace di causare disagi immediati ma per fortuna non è tra le più gravi in assoluto. Infatti, non richiede chissà quale intervento complesso, specie se l’ostruzione si trova in un punto vicino al lavandino stesso. Soprattutto in questi casi, “liberare” le condutture è relativamente semplice, anche senza il ricorso a manovre invasive.
  • Problemi alla caldaia e allo scaldabagno. Tale eventualità è abbastanza grave in quanto interferisce con la produzione di acqua calda sanitaria, che è un problema soprattutto nelle stagioni fredde, quando non è possibile rinunciarvi, se non per poche ore o al massimo per pochi giorni. Il problema è tanto più grave quanto più l’appartamento è abitato da persone anziane o fragili.

Come scegliere l’idraulico

Quando una di queste eventualità si verifica, si tende a non andare tanto per il sottile, dunque si chiama il primo idraulico che capita. E’ un errore, in quanto un professionista non vale l’altro. Certo, è fuori luogo perdere ore e giorni a individuare il miglior idraulico sulla piazza, mentre il proprio appartamento è allagato di acque reflue o i sanitari non funzionano, ma una scrematura almeno approssimativa dev’essere comunque realizzata. A tal proposito, possono rivelarsi utili alcuni semplici criteri, la cui sussistenza può essere verificata in pochi minuti.

Il primo criterio è quello dei feedback e della reputazione. Un idraulico – come qualsiasi altro professionista – che lascia un bel ricordo agli ex clienti merita senz’altro fiducia. Al netto del passaparola, che funziona sempre, al giorno d’oggi è semplice verificare i feedback. Il riferimento è alla presenza online e relative recensioni.

Un secondo criterio è la trasparenza. Se al primo contatto l’idraulico è chiaro nell’esposizione e non lesina dettagli, soprattutto per quanto concerne il lato economico, allora merita considerazione. Infine, la rapidità con cui redige e inoltra il preventivo, che rappresenta una risorsa per il cliente o aspirante tale, soprattutto in fase decisionale.