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Nel corso degli ultimi mesi il settore del poker online pare stia vivendo una sorta di nuova giovinezza sul mercato italiano. I dati che sono stati registrati lo fanno capire alla perfezione. La raccolta che ha caratterizzato i tornei di poker online nel corso dell’ultimo mese di marzo ha portato a muovere qualcosa come 172,5 milioni di euro, rispetto ai soli 78,4 milioni di euro che sono stati puntati durante il mese precedente.

Sono cresciute in modo considerevole pure le giocate all’interno degli MTT, che hanno raggiunto la soglia di 28,3 milioni di euro. Discorso che si può ricollegare molto facilmente anche all’ambito del cash game, in cui sono state sviluppate qualcosa come 2,1 milioni di sessioni.

Complessivamente, i player, durante il mese di marzo 2020, sono stati in grado di portare nelle proprie tasche oltre 156 milioni di euro all’interno dei tornei, spendendone circa 16. In riferimento al cash game, invece, sono stati vinti complessivamente circa 172 milioni di euro, con una spesa che si è aggirata intorno ai 9,9 milioni di euro.

Le cause che hanno portato al nuovo boom del poker online

Se le regole del poker non sono affatto cambiate, ma sono rimaste sempre le stesse, allora c’è curiosità per capire cosa abbia spinto ad un simile trend positivo? Il primo fattore che ha riportato l’attenzione sul poker sportivo online è legato allo stop delle scommesse sportive, che è inevitabilmente coinciso con le scommesse sportive.

Gran parte degli eventi sportivi, infatti, ha subito un clamoroso stop e tanti utenti, quindi, hanno deciso di investire il proprio budget, che avrebbe dovuto essere destinato alle scommesse, proprio sul mondo del poker online.

Un altro fattore che ha inevitabilmente spinto verso un notevole incremento della raccolta del poker sul web è legato al fatto che i vari circoli di poker live sono stati chiusi per le medesime esigenze di fronteggiare l’emergenza Coronavirus sull’intera penisola italiana. Stessa sorte che è toccata, ovviamente, ai più importanti tornei di poker live, sia a livello nazionale che chiaramente all’estero. Il gioco online, come si può facilmente intuire, è cambiato notevolmente durante il Coronavirus.

Il boom del poker online potrà durare?

Senza ombra di dubbio, questo trend positivo ha permesso al poker online di riprendersi dopo un periodo di notevole flessione. Sono tanti gli utenti a chiedersi quanto possa durare questo momento positivo: ebbene, fino al momento in cui le scommesse legate allo sport non riprenderanno a pieno regime, è chiaro che ci sono margini per continuare a raccogliere ottimi risultati e a far registrare numeri di tutto rispetto.

Nel momento in cui, quindi, le scommesse sportive riprenderanno la loro forza e intensità usuale, ecco che probabilmente il trend del poker online comincerà a decrescere, ma non c’è davvero nulla di certo. Anche perché tanto dipenderà dall’evoluzione della pandemia e da come finirà l’emergenza Coronavirus: se ci sarà un nuovo picco ed un relativo nuovo lockdown, è chiaro che il mondo del poker online potrà confermarsi su questi livelli.

Attenzione a puntare solo nei casinò online autorizzati

Il notevole incremento degli utenti che puntano e scommettono sul web all’interno delle piattaforme di gambling e betting deve chiaramente portare a riflettere. Prima di tutto perché serve diffondere alcune regole fondamentali: ovvero, gli utenti devono iscriversi e cominciare a giocare solo ed esclusivamente in quei casinò online che operano in via del tutto legale.

L’offerta presente sul web, come detto, si compone di casinò che operano in maniera legale sul mercato e altri che, invece, non rispettano la normativa italiana in tema di gioco d’azzardo sul web. La regolamentazione del gambling online è gestita da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che da diversi anni si occupa anche di rilasciare l’apposita licenza.

Come capire se un casinò è legale o meno? Semplice, all’interno della home page del casinò online si deve cercare il marchio ADM o AAMS. Si tratta di un simbolo che deve comprendere anche uno specifico numero di licenza, che si potrà controllare all’interno della specifica lista che viene pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.