Attivamente News https://attivamentenews.it/ Attualità ed economia a 360 gradi Wed, 08 Mar 2023 08:56:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.1 Perchè e come geolocalizzare un sito web per avere successo online https://attivamentenews.it/perche-e-come-geolocalizzare-un-sito-web-per-avere-successo-online/ Wed, 08 Mar 2023 08:56:00 +0000 https://attivamentenews.it/?p=771 Le comunità online multilingue e l’aumento di imprese interessate a conquistare i mercati globali sono elementi che portano l’attenzione sulla dimensione locale. Infatti, le grandi aziende puntano a essere presenti in tutte le aree, facendo concorrenza alle piccole realtà del posto. Oggi, la sfida è riuscire a far diventare il proprio sito web una finestra […]

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Le comunità online multilingue e l’aumento di imprese interessate a conquistare i mercati globali sono elementi che portano l’attenzione sulla dimensione locale. Infatti, le grandi aziende puntano a essere presenti in tutte le aree, facendo concorrenza alle piccole realtà del posto. Oggi, la sfida è riuscire a far diventare il proprio sito web una finestra sul mondo.

Per ottenere visibilità in rete, è necessario geolocalizzare le pagine web aziendali per incrementare la conoscenza del marchio da parte dei potenziali clienti e aumentare il loro coinvolgimento. Questi elementi sono essenziali per raggiungere le conversioni attese e riuscire a vendere prodotti e servizi. Ma cosa significa fare la localizzazione del sito?

Cos’è la geolocalizzazione del sito internet?

La localizzazione è un procedimento finalizzato a modificare e perfezionare i contenuti a livello linguistico e culturale. L’intento è quello di dare all’utenza di una precisa area geografica un’esperienza all’altezza. Bisogna dare informazioni e risposte utili e coerenti.

Geolocalizzare non significa solamente tradurre in una lingua diversa o indicare i prezzi con la giusta valuta. Si deve disporre di un portale in più lingue, in maniera da rendere il sito fruibile da parte dei visitatori. Va tenuto conto che, in base al target, si comunica con persone che hanno interessi e conoscenze differenti.

Il concetto, con altre sfumature, vale anche per le imprese italiane che si propongono in città diverse. I contenuti devono convincere, quindi vanno inserite notizie valide, pensando alle esigenze delle persone che vivono in un determinato territorio. Testi e immagini, devono adattarsi al contesto della zona e dei suoi abitanti.

Espandersi verso nuovi mercati, oppure radicarsi nella propria area, significa fare una ricerca approfondita e accurata. La comunicazione deve adattarsi alla tipologia di individui da raggiungere. Si tiene conto dei fattori socio-culturali. A titolo esemplificativo, se si vuole raggiungere un utente statunitense, si usa un tono amichevole e diretto, mentre proporsi in Giappone richiede professionalità, cortesia e grande rispetto.

Perché serve la geolocalizzazione del sito?

L’esperienza personalizzata che si ottiene ottimizzando e adattando il sito internet per gli utenti di una specifica zona aiuta a ottenere risultati. Si accorciano le distanze tra il brand e il pubblico. Lo sviluppo del business passa attraverso le azioni di predisposizione delle pagine web per adattarle al target a cui ci si rivolge, ma poi bisogna anche raggiungere gli utenti che vivono sul territorio. Come?

Per avere traffico verso il sito, sono utili articoli su altre pagine web. I guest post consentono di diffondere notizie sul marchio, così come sui servizi o prodotti offerti. Ad esempio, se si vuole proporre qualcosa agli abitanti dell’area di Milano e dintorni, è importante farsi notare sui portali come EsploraMi.it, che ospita notizie sugli eventi e sull’attualità del capoluogo lombardo e dell’hinterland.

La piattaforma raccoglie articoli su vari argomenti, mettendo a disposizione delle imprese l’occasione di raccontarsi. Sono presenti informazioni su intrattenimento, musei, ospedali, coworking, business e il servizio BikeMi. Gli utenti cercano approfondimenti e dati utili per vivere la città. Essere presenti con un articolo significa fornire valore aggiunto. Bisogna offrire alle persone l’occasione di trovare qualcosa che serva loro, la soluzione a un problema.

Il posizionamento del sito

Quando si geolocalizza il sito aziendale, oltre a sistemare i contenuti per il pubblico da raggiungere, bisogna puntare a scalare il ranking sui motori di ricerca. Per occupare le prime posizioni è utile avere link da siti autorevoli, proprio come EsploraMi.it, che permette di arrivare a un’utenza più ampia. Il pubblico viene indirizzato alle pagine aziendali, dove deve trovare un’esperienza di acquisto pienamente affidabile. I backlink sono fondamentali per arrivare nelle prime posizioni sui motori di ricerca.

La promozione del sito web fa crescere la reputazione online e di conseguenza anche il fatturato. La localizzazione consente di vendere in un’area geografica specifica.

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Cosa fare la notte di capodanno? Ecco alcune idee originali e divertenti https://attivamentenews.it/cosa-fare-la-notte-di-capodanno-ecco-alcune-idee-originali-e-divertenti/ Tue, 28 Feb 2023 07:07:21 +0000 https://attivamentenews.it/?p=767 Sembra appena finito il 2022 ed ecco è già ora di pensare all’ultimo dell’anno del 2023. Per prenotare la notte di Capodanno non è mai troppo presto, perché i posti più desiderati si esauriscono immediatamente appena sono disponibili. La capitale è una cornice perfetta per chiunque per aspettare l’inizio del nuovo anno grazie ai suoi […]

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Sembra appena finito il 2022 ed ecco è già ora di pensare all’ultimo dell’anno del 2023. Per prenotare la notte di Capodanno non è mai troppo presto, perché i posti più desiderati si esauriscono immediatamente appena sono disponibili. La capitale è una cornice perfetta per chiunque per aspettare l’inizio del nuovo anno grazie ai suoi panorami unici e all’organizzazione di divertimento sfrenato in ogni suo angolo. Ognuno, però, ha le sue esigenze.

 

Una serata con gli amici

 

Se si decide di festeggiare il Capodanno a Roma il 31 dicembre 2023 si può pensare di vagare alla ricerca delle piazze in cui si esibiscono i diversi artisti, con gli spettacoli patrocinati dal Comune. Chi ci sarà e dove sarà collocato, non si può sapere prima degli ultimi mesi dell’anno, ma sicuramente ci sarà l’imbarazzo della scelta. Al termine dell’ascolto e dei festeggiamenti in piazza, ci si può recare presso la discoteca scelta nella quale poter sostare fino a tarda notte. Le formule a disposizione sono molte, alcune prevedono tavoli nei privè, mentre altre più economiche permettono l’ingresso ad un certo orario con una consumazione compresa. Per chi vuole garantirsi un cenone, può scegliere diverse opzioni a buffet o serviti al tavolo, con prezzi e comodità differenti. Si trovano eventi organizzati in diversi hotel, presso la Fiera, a Cinecittà, nei quali si esibiscono personaggi famosi o si hanno i fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte.

 

La vigilia in coppia

 

Se si vuole trascorrere un Capodanno indimenticabile con il proprio partner ci sono tantissime alternative a Roma. Tra queste spicca la cena a bordo di una nave che solca il Tevere. Immersi nel paesaggio unico della Città Eterna si attende la mezzanotte mangiando, bevendo e ballando. Una location con un panorama mozzafiato può essere ugualmente ispiratrice per un tête a tête guardando i Fori Imperiali e il Colosseo, oppure di fronte alla Fontana di Trevi. Per chi sceglie qualcosa di più intimo può optare per il Capodanno in SpA che prevede diverse alternative tra cui scegliere: dal semplice ingresso presso l’area benessere con buffet fino alla suite con annessa vasca idromassaggio con panorama sulla città e sauna in camera. Per gli amanti di un artista particolare, si può attendere che siano svelate le date del suo tour per capire dove si troverà il 31 dicembre 2023. Una scelta diversa e indovinata è la serata a Teatro dove si trova il divertimento preferito in una forma un po’ diversa dal solito cenone.

 

L’ultimo dell’anno con la famiglia

 

Muoversi con tutta la famiglia, in particolare con i bambini per festeggiare la fine dell’anno può porre degli interrogativi su quale tipo di intrattenimento scegliere.Roma offre molte opportunità, tra cui c’è l’opzione Cinecittà dove si trovano cenone per grandi e piccoli, attrazioni, spettacoli e i fuochi d’artificio che tanto affascinano tutti i presenti. Anche all’EUR si trovano spazi per bambini e opzioni per la cena per bambini, per una serata indimenticabile. Per chi vuole trascorrere una serata di relax senza rinunciare al brindisi di mezzanotte con i propri figli, si può scegliere semplicemente un’opzione in un albergo che preveda l’animazione per tutta la serata per i piccoli, in modo che loro non siano costretti a rimanere a tavola ma che i genitori possano farlo in libertà. Ci sono soluzioni per chi non vuole privarsi della compagnia dei propri bambini, con un cenone organizzato su misura per loro e un intrattenimento costante e divertente per adulti e bambini.

 

 

Chi vuole trascorrere il 31 dicembre fuori dagli schemi, può decidere di prenotare una guida turistica che possa creare un percorso unico tra vie, spettacoli gratuiti e le serate più glamour, oppure per gustare in una serata magica tutti i monumenti della Capitale.

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Come affrontare una separazione con figli? https://attivamentenews.it/come-affrontare-una-separazione-con-figli/ Tue, 10 Jan 2023 07:04:03 +0000 https://attivamentenews.it/?p=733 Come affrontare una separazione? È una delle domande più frequenti che si pone una coppia che ha deciso di porre fine al proprio legame coniugale. Rispondervi è piuttosto complesso, specialmente in presenza di figli. In generale non è possibile definire una guida universale che spieghi come affrontare la propria separazione in quanto ogni persona e […]

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Come affrontare una separazione?

È una delle domande più frequenti che si pone una coppia che ha deciso di porre fine al proprio legame coniugale. Rispondervi è piuttosto complesso, specialmente in presenza di figli.

In generale non è possibile definire una guida universale che spieghi come affrontare la propria separazione in quanto ogni persona e ogni famiglia reagirà a questa decisione in maniera del tutto soggettiva.

Infatti, quella di separarsi non è solo quindi una questione legale, bensì una scelta che porta con sé anche dei risvolti morali e psicologici che impattano su ogni membro coinvolto.

Per le coppie che hanno dei figli la separazione comporta ulteriori elementi di complessità, sia pratici che affettivi.

Una mamma e un papà che decidono di interrompere il proprio matrimonio devono tenere a mente che in questo modo porranno fine anche all’equilibrio familiare creato fino a quel momento.

Molto probabilmente ciò comporterà la fine dei momenti condivisi in cui i figli beneficeranno della presenza dei genitori in quanto coppia.

Tutto ciò ha indubbiamente delle conseguenze sul benessere psicologico dei bambini che, a prescindere dei motivi per cui viene richiesta la separazione, andrebbero tutelati da qualsiasi dinamica spiacevole o potenzialmente dannosa.

In questi casi, la separazione consensuale rappresenta la via legale più conciliante in favore di una serenità familiare.

L’obiettivo di Giorgio Carrara, Avvocato civilista con oltre vent’anni di esperienza, insegnante di diritto ed economia presso un Istituto Superiore di Milano e creatore de metodo “separo ma non rompo” è proprio questo: accompagnare le coppie verso una separazione pacifica e rispettosa con l’obiettivo di renderla meno sofferta e traumatica per i due coniugi ma soprattutto per i loro figli.

Come comunicare ai figli la decisione di separarsi?

Il primo passo, e forse molto spesso anche uno tra i più duri per i genitori, è quello di comunicare ai propri figli la decisione di separarsi. Si può scegliere di farlo assieme oppure parlare individualmente con il proprio figlio senza l’altro genitore presente.

In entrambi i casi è opportuno procedere con la massima chiarezza e sincerità, facendo capire al bambino le motivazioni della separazione, laddove possibile, e allo stesso tempo rassicurandolo rispetto al futuro.

In alcune situazioni, soprattutto laddove non si trovano d’accordo su alcuni aspetti relativi alla separazione, i genitori riconoscono di aver bisogno di aiuto nel gestire al meglio la relazione con i propri figli in questo momento delicato.

Può quindi subentrare la figura del consulente pedagogico, ovvero quella figura che sviluppa assieme ai genitori delle strategie da sperimentare nel loro rapporto con i figli. Il consulente può sia aiutare i genitori a comunicare la decisione ai figli che supportarli in seguito nell’esercitare la funzione co-genitoriale in modo autonomo ed efficace anche dopo la separazione.

Come gestire affidamento e mantenimento?

Due degli aspetti più critici nell’affrontare una separazione con figli sono quelli relativi all’affidamento e al mantenimento.

Per quanto riguarda l’affidamento, in Italia, in presenza di separazione consensuale, si applica l’istituto dell’affido condiviso tra entrambi i genitori con l’obiettivo di garantire la continuità dei legami affettivi, attribuendo uguale importanza ad entrambi i genitori.

Diversamente avviene nei casi caratterizzati da situazioni problematiche o violenza domestica in cui l’affido condiviso non è mai la soluzione in favore di una totale tutela dei figli e del partner abusato.

Il mantenimento dei figli invece, di norma, coinvolge entrambi i genitori, qualsiasi sia la loro situazione coniugale. Quindi, in fase di separazione, anche il genitore non convivente ha l’obbligo di contribuire al mantenimento dei figli.

Nella maggior parte dei casi è la donna che riceve dal coniuge, o ex coniuge, un contributo economico mensile che terminerà al raggiungimento di un’effettiva indipendenza economica da parte dei figli. E quindi, spesso anche ben oltre la soglia dei 18 anni.

Laddove i genitori non concordino sulla gestione di affidamento e mantenimento è opportuno rivolgersi ad un Avvocato che sappia individuare una via conciliante e metta al primo posto il benessere dei figli coinvolti.

La ricerca di un nuovo equilibrio dopo la separazione

Certamente, così come non è possibile stabilire un modo unico per affrontare una separazione, non è nemmeno possibile generalizzare le reazioni dei soggetti coinvolti all’interno di questa scelta.

Quello che bisogna sempre ricordare è che, sia in caso di separazione voluta che subita, si tratta di un cambiamento enorme che spesso porta con sé dubbi e sofferenza.

L’ obiettivo, nonché l’auspicio, è quello che si instauri presto un nuovo equilibrio familiare all’interno del quale, genitori e bambini, riescano a ritrovare la propria serenità e un nuovo modo di stare assieme, senza strascichi e lotte.

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Grasso bruno: cos’è e quali sono i suoi benefici https://attivamentenews.it/grasso-bruno-cose-e-quali-sono-i-suoi-benefici/ Fri, 23 Sep 2022 09:23:51 +0000 https://attivamentenews.it/?p=728 Quando si parla di tessuto adiposo, è necessario ricordare che può essere di diverse tipologie. Da diversi anni a questa parte, complice il maggior focus scientifico sul ruolo del grasso per la salute, si parla sempre di più di tessuto adiposo bruno e tessuto adiposo bianco. In questo articolo, ci concentreremo sul primo. Di cosa […]

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Quando si parla di tessuto adiposo, è necessario ricordare che può essere di diverse tipologie. Da diversi anni a questa parte, complice il maggior focus scientifico sul ruolo del grasso per la salute, si parla sempre di più di tessuto adiposo bruno e tessuto adiposo bianco. In questo articolo, ci concentreremo sul primo. Di cosa si tratta? Quali sono i suoi benefici? Scopriamolo assieme nei prossimi paragrafi.

Cos’è il tessuto adiposo bruno?

Il tessuto adiposo bruno, altrimenti noto come tessuto adiposo marrone, è una tipologia di grasso che deve il suo nome al colore che assume a causa della sua ricchezza in mitocondri, cellule a loro volta caratterizzate dalla presenza di importanti quantità di ferro.

Il tessuto adiposo bruno, come già accennato, si distingue da quello bianco. La principale differenza riguarda il fatto che, quando si ha a che fare con il primo, si inquadra una tipologia di tessuto adiposo che aiuta a bruciare energia. Il tessuto adiposo bianco, invece, la immagazzina.

Dove si trova il grasso bruno? Questa tipologia di tessuto adiposo, che può essere analizzata solo a fronte dell’esecuzione di un esame complesso e costoso come la tomografia a emissione di positroni, si trova in pochissimi distretti corporei. Tra questi è possibile citare la zona del collo e delle spalle. Le difficoltà nell’individuarlo sono legate al fatto che le sue cellule sono mescolate con altre.

I benefici del grasso bruno

Il grasso bianco è quello che chiunque voglia tenersi in forma si impegna a eliminare. Diverso è il caso del grasso bruno. Nel momento in cui lo si chiama in causa, infatti, è necessario ricordare il suo essere caratterizzato da benefici preziosi per la salute. Come dimostrato da uno studio scientifico risalente al 2009, le persone con un BMI più basso tendono in media ad avere un maggior quantità di grasso bruno a livello corporeo.

Lo studio di Nature Medicine

Quando si parla dei benefici del grasso bruno, è necessario chiamare in causa uno studio recente che ha rivoluzionato le conoscenze scientifiche su questa tipologia di tessuto adiposo. Si tratta di un lavoro pubblicato a inizio 2021 su Nature Medicine. Questo studio, condotto da un’equipe di esperti attivi presso realtà tedesche e statunitensi – p.e. il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York – ha scoperto che nei soggetti con una maggior quantità di tessuto adiposo marrone è migliore la salute cardiometabolica.

Questi risultati sono stati ottenuti analizzando un campione di 52.487 pazienti. Gli esperti hanno scoperto che, a fronte di una maggior quantità di grasso bruno nel corpo, si poteva parlare di un minor rischio di avere a che fare con patologie metaboliche come il diabete di tipo 2.

Attivare il grasso bruno: ecco cosa fare

Il grasso bruno può essere attivato. In che modo? Le strade a cui si può fare riferimento sono diverse. Tra queste è possibile citare il ricorso a integratori di CBD come Kanabialica. Il cannabidiolo contenuto in questo prodotto è infatti benefico per la forma fisica grazie alla capacità di favorire la trasformazione di tessuto adiposo bianco in grasso bruno.

Secondo uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista scientifica Diabetes, per attivare il grasso bruno potrebbe rivelarsi efficace l’esposizione al freddo. Vista l’attenzione sempre più forte verso le soluzioni per preservare la salute cardiometabolica – le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo – diversi studi hanno indagato le modalità per attivare il grasso bruno, scoprendo che anche il caffè può rivelarsi utile al proposito.

Ovviamente anche l’attività fisica conta. Nello specifico, si rivela utile l’allenamento HIIT (acronimo per High Intensity Interval Training). Questo approccio al workout, popolare fin dagli anni ‘90, prevede un’alternanza tra momenti di esercizio molto intenso e altri dedicati al recupero attivo.

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Pronto intervento idraulico: quando è necessario chiamare un professionista https://attivamentenews.it/pronto-intervento-idraulico-quando-e-necessario-chiamare-un-professionista/ Wed, 22 Jun 2022 09:45:34 +0000 https://attivamentenews.it/?p=722 Quando è necessario il pronto intervento idraulico? Si tratta di uno dei servizi più utili e allo stesso tempo più temuti. Infatti, se si rende necessario l’intervento tempestivo da parte di un idraulico, la situazione è evidentemente grave. In questa breve ma esaustiva guida descriviamo i casi in cui bisogna procedere senza indugio con il […]

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Quando è necessario il pronto intervento idraulico? Si tratta di uno dei servizi più utili e allo stesso tempo più temuti. Infatti, se si rende necessario l’intervento tempestivo da parte di un idraulico, la situazione è evidentemente grave.

In questa breve ma esaustiva guida descriviamo i casi in cui bisogna procedere senza indugio con il pronto intervento idraulico, in modo da ripristinare le condizioni minime per una vita abitativa degna di questo nome.

I casi che richiedono un pronto intervento idraulico

Individuare i casi che richiedono l’intervento tempestivo di un idraulico significa, dopo tutto, comprendere appieno cosa fa l’idraulico e perché è così importante. Ovviamente, questi casi corrispondono per lo più a problemi gravi degli impianti idrici, che causano la perdita di controllo dei flusso di acqua (sporca o pulita che sia). Ecco una panoramica.

  • Risalita delle acque reflue. Il fenomeno si verifica quando le acque non vengono smaltite nel modo giusto, ma ripercorrono le condutture fino a fare capolino nei sanitari. Una situazione oggettivamente incresciosa, che suggerisce anche qualche rischio dal punto di vista medico.
  • Pesanti macchie di umidità nel soffitto e nelle pareti. Il riferimento è alle macchie molto estese e che sembrano esulare dai classici meccanismi di condensa. Macchie di questo tipo, infatti, sono causate da perdite delle condutture. Il caso tipico consiste nella rottura della colonna montante, con conseguente accumulo di acqua (pulita o sporco) negli spazi interni delle pareti.
  • Perdite dai sanitari. E’ il caso che desta maggiore preoccupazione nell’immediato, in quanto interferisce più di ogni altro con la normale fruizione del bagno. Nella fattispecie, le acque fuoriescono dai sanitari e si diffondono sul pavimento del bagno, fino a generare un vero e proprio allagamento.
  • Lavandini e vasche ostruite. E’ un’altra eventualità capace di causare disagi immediati ma per fortuna non è tra le più gravi in assoluto. Infatti, non richiede chissà quale intervento complesso, specie se l’ostruzione si trova in un punto vicino al lavandino stesso. Soprattutto in questi casi, “liberare” le condutture è relativamente semplice, anche senza il ricorso a manovre invasive.
  • Problemi alla caldaia e allo scaldabagno. Tale eventualità è abbastanza grave in quanto interferisce con la produzione di acqua calda sanitaria, che è un problema soprattutto nelle stagioni fredde, quando non è possibile rinunciarvi, se non per poche ore o al massimo per pochi giorni. Il problema è tanto più grave quanto più l’appartamento è abitato da persone anziane o fragili.

Come scegliere l’idraulico

Quando una di queste eventualità si verifica, si tende a non andare tanto per il sottile, dunque si chiama il primo idraulico che capita. E’ un errore, in quanto un professionista non vale l’altro. Certo, è fuori luogo perdere ore e giorni a individuare il miglior idraulico sulla piazza, mentre il proprio appartamento è allagato di acque reflue o i sanitari non funzionano, ma una scrematura almeno approssimativa dev’essere comunque realizzata. A tal proposito, possono rivelarsi utili alcuni semplici criteri, la cui sussistenza può essere verificata in pochi minuti.

Il primo criterio è quello dei feedback e della reputazione. Un idraulico – come qualsiasi altro professionista – che lascia un bel ricordo agli ex clienti merita senz’altro fiducia. Al netto del passaparola, che funziona sempre, al giorno d’oggi è semplice verificare i feedback. Il riferimento è alla presenza online e relative recensioni.

Un secondo criterio è la trasparenza. Se al primo contatto l’idraulico è chiaro nell’esposizione e non lesina dettagli, soprattutto per quanto concerne il lato economico, allora merita considerazione. Infine, la rapidità con cui redige e inoltra il preventivo, che rappresenta una risorsa per il cliente o aspirante tale, soprattutto in fase decisionale.

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Sicurezza: quanto conta il buon funzionamento delle tapparelle https://attivamentenews.it/sicurezza-quanto-conta-il-buon-funzionamento-delle-tapparelle/ Thu, 16 Jun 2022 07:36:54 +0000 https://attivamentenews.it/?p=719 Tenere al sicuro le nostre case da intrusioni indesiderate, da atti di vandalismo e furti è da tempo una preoccupazione primaria per vivere più sereni. Purtroppo la criminalità è difficile da tenere a bada, soprattutto se non si ha a disposizione un budget adeguato; ma è doveroso un minimo di prevenzione perché questi pericoli sono […]

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Tenere al sicuro le nostre case da intrusioni indesiderate, da atti di vandalismo e furti è da tempo una preoccupazione primaria per vivere più sereni. Purtroppo la criminalità è difficile da tenere a bada, soprattutto se non si ha a disposizione un budget adeguato; ma è doveroso un minimo di prevenzione perché questi pericoli sono dietro l’angolo e possono capitare a chiunque, provocando danni non solo economici, ma anche e non meno importanti, danni psicologici. Per questo, se vi accorgete che una finestra o una tapparella presenta qualche danno non esitate a ricorrere a un fabbro Torino per tapparelle; dormirete sonni più tranquilli.

Scegliere il tipo giusto di tapparella

Se la nostra casa è ancora dotata delle tapparelle di plastica o di legno, sicuramente è arrivato il momento di sostituirle con qualcosa di più robusto e resistente allo scasso. La prima possibilità che abbiamo è sostituirle con tapparelle in alluminio; non farà diventare la tua finestra come la porta di una cassaforte, ma sarà un modo efficace per liberarsi da quella tipologia di ladri poco attrezzati e organizzati che agiscono con mezzi di scasso semplici.

Se invece abbiamo la possibilità di permetterci qualcosa di un pochino più costoso e sentiamo la necessità di una maggiore sicurezza, ci sarebbe ancora un’altra scelta: le tapparelle blindate in acciaio. Esistono teli costituiti da stecche in acciaio che superano ulteriormente la resistenza di quelli in alluminio. Una tapparella in acciaio è il massimo della sicurezza che si possa ottenere. La sua resistenza, darà del filo da torcere anche ai ladri muniti di attrezzi pesanti.

Soluzioni per evitare il sollevamento della tapparella

Anche la tapparella in acciaio però potrebbe essere sollevata se i ladri sono attrezzati. Per questo problema ci vengono in aiuto i catenacci, delle chiusure di sicurezza che impediscono il sollevamento del telo. Sono dispositivi meccanici fissati lateralmente sul del telaio in modo da inchiodarli alle guide; sarà quindi impossibile sollevarle. Alcuni catenacci si fissano fra le stecche tramite cursori che si inseriscono nelle guide. Altri ancora vengono montati in prossimità delle guide e hanno un cursore appuntito che va a incunearsi tra una stecca e l’altra impedendone il movimento in salita. Se ne possono montare quanti se ne vogliono, impiegando pochi minuti per ognuno, ma questo piccolo lavoro farà un enorme differenza rispetto a prima.

Vanno utilizzati sempre a coppie, affinché blocchino entrambi gli stipiti della tapparella. Se è possibile montare più di due coppie è preferibile, in modo che lo sforzo allo scasso venga ripartito su più punti di ancoraggio. Questi elementi non si vedranno attraverso i vetri chiusi, quindi resterà integro il lato estetico. Quanto detto sopra vale se la tapparella è del tipo a sollevamento manuale.

Come rendere sicura una tapparella motorizzata

Mettere dei catenacci a una tapparella motorizzata non è una buona soluzione perché potremmo dare il comando automatico di sollevamento, dimenticando che ci sono i catenacci chiusi e questo metterebbe sotto sforzo il motore, con il rischio di fare inutili danni. Quindi è necessario operare diversamente. Per bloccare il rullo e di conseguenza la salita della tapparella si utilizza un sistema di bloccaggio anti-sollevamento detto anche dispositivo anti-effrazione; si tratta di una serie di snodi articolati studiati in maniera da bloccarsi quando il telo della tapparella viene alzato senza la trazione del motore. Il risultato in caso di utilizzo di leve di sollevamento sarà quello che l’intero telo della tapparella si bloccherà all’istante impedendo l’ingresso all’intruso. Per sbloccare il sistema sarà sufficiente premere il pulsante di salita e la tapparella andando verso l’alto disimpegnerà le maglie bloccate in precedenza.

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DPI: cosa sono? La normativa e la classificazione https://attivamentenews.it/dpi-cosa-sono-la-normativa-e-la-classificazione/ Fri, 11 Mar 2022 11:37:39 +0000 https://attivamentenews.it/?p=715 A seguito di un’emanazione di un decreto nel 2008 viene data particolare importanza alla questione relativa la Sicurezza sul posto di lavoro, che sia privato o sia pubblico.E’ compito e dovere del datore di lavoro elencare eventuali pericolosità inerenti il posto di lavoro in questione per poter stipulare il piano adatto per l’impresa in questione, […]

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A seguito di un’emanazione di un decreto nel 2008 viene data particolare importanza alla questione relativa la Sicurezza sul posto di lavoro, che sia privato o sia pubblico.E’ compito e dovere del datore di lavoro elencare eventuali pericolosità inerenti il posto di lavoro in questione per poter stipulare il piano adatto per l’impresa in questione, ma al tempo stesso è obbligo di te operaio riguardare e rispettare quanto previsto sul tuo posto di lavoro; a riguardo ci sono diversi piani normativi che vanno a regolare questa materia, per rendere più sicuro e protetto il luogo di lavoro.

Tra gli obblighi del datore di lavoro vi è la conoscenza di tutte le norme e le disposizioni necessarie all’interno dell’ambito di lavoro dell’impresa a lui riferita; allo stesso tempo deve essere a conoscenza dei requisiti generali dell’attrezzatura data in dotazione agli operai, informare te dipendente, ed equipaggiarti della giusta attrezzatura conforme al ruolo che ricopri all’interno dell’azienda; inoltre deve garantire a te lavoratore la possibilità di compiere il tuo lavoro nel modo più affidabile e sicuro possibile, anche per quanto riguarda l’utilizzo di macchinari presenti all’interno dell’azienda. Il datore di lavoro una volta rilevato eventuali rischi, deve innanzitutto compilare un documento relativo tutto ciò che incombe all’interno dell’impresa, come misure di prevenzione di incendi, incidenti, salvataggio, primo soccorso, pericolo grave o immediato.

Sarà il datore a controllare se tutti i dispositivi vengono utilizzati, ma al tempo stesso utilizzati in maniera conforme e idonea allo svolgimento del tuo ruolo, andando anche ad osservare se ciò che ti è stato insegnato durante i corsi di formazione, viene appreso e rispettato. Tra gli obblighi posti in essere nei tuoi confronti, in quanto operaio, è il corretto utilizzo delle attrezzature a te consegnate per un lavoro sicuro e protetto, infatti è tuo dovere, oltre che del datore di lavoro, l’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e della sicurezza, non utilizzare, manomettere o omettere i dispositivi di sicurezza comporta la messa in rischio non solo personale, ma anche dei tuoi colleghi di lavoro.

Nel caso in cui si nota un malfunzionamento di attrezzature o dispositivi (attrezzature, prodotti pericolosi, mezzi di trasporto) o un qualsiasi ed eventuale rischio, deve essere subito comunicato al datore di lavoro per poter intervenire con una immediata manutenzione, in modo che si evitano eventuali incidenti sul posto di lavoro; ai fini di sicurezza personale e collettiva necessita che tu osserva le disposizioni previste dal datore o dai dirigenti; partecipare alle attività formative è del tutto necessario per garantire una continua formazione personale, ma al tempo stesso una continua formazione sulle innovazioni inserite all’interno del ruolo ricoperto; importante fattore da non omettere è rimanere nel luogo di propria competenza, non devi svolgere manzioni a te non appartenenti, potresti andare a mettere a repentaglio anche la sicurezza e l’incolumità dei tuoi colleghi oltre alla tua.

Quanto invece ai DPI (dispositivi di protezione indivisuali), che ti vengono consegnati nel momento in cui si ricopre un ruolo all’interno della azienda, è necessario che li utilizzi nel modo giusto, proprio perchè qualsiasi manomissione metterebbe a rischio la tua sicurezza e nel peggiore delle ipotesi la tua salute.

I dispositivi di sicurezza non li devi considerare come strumento d’intralcio o scomodità, proprio perchè sono attrezzature che vengono rese conformi in base ad ogni singola tipologia di manzione, dispositivi professionali comodi per non intralciare le necessità di te operaio. Una volta che hai ricevuto in dotazione la tua divisa è necessario che ti impegni nella sua manutenzione, poichè è a te che spetta, a parte la sostituzione o riparazione che spetta al datore di lavoro.

  • I primi cenni di legge che trattano questa materia, ovvero ‘abbigliamento di protezione individuale’ risalgono al 1992, dove si parlava di tre diverse categorie di abbigliamento antiinfortunistica:
    Accessori semplici: guanti telati e ginocchiere.
  • Elmetti di protezione per uso industriale (quindi adatto al lavoro di coloro che vengono muniti di elmetto).
  • Indumenti e accessori complessi, come maschere per la protezione delle vie respiratorie, per lavori ad esempio dove si ha a che fare con sostanze pericolose o sostanze chimiche, che se no era stato previsto l’utilizzo di questi dispositivi, potrebbero nuocere alla salute del dipendente.

Sul portale protezioneinduviduale.it trovi tutte questioni che ti possono interessare in maniera diretta poiché va a sottolineare e a spiegare tutto ciò che viene previsto sia a livello normativo nazionale o Europeo, ma anche ciò che va ad interessarti direttamente per l’ambito interno alla tua impresa, ciò che spetta a te rispettare, ma al tempo stesso ciò che viene previsto come obblighi nei confronti del tuo datore di lavoro eciò che deve essere previsto come piano di protezione e sicurezza all’interno del tuo posto di lavoro. cosa necessaria, è mantenere e rispettare dovuti comportamente in virtù della tua tutela ma anche della tutela e del rispetto dei tuoi colleghi. Solo con la collaborazione da parte di tutti è possibile ricreare posti sicuri all’interno del posto di lavoro, dove si è soliti trascorrere molte ore giornaliere.

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Osimhen operato, scontro terribile con il difensore Skriniar https://attivamentenews.it/osimhen-operato-scontro-terribile-con-il-difensore-skriniar/ Mon, 13 Dec 2021 19:24:32 +0000 https://attivamentenews.it/?p=707 A volte, anche gli infortuni più seri e gravi nascono praticamente per caso e non ci si rende nemmeno conto immediatamente della gravità della situazione. Probabilmente il protagonista in questione, ovvero il bomber del Napoli Victor Osimhen ha capito quasi all’istante che qualcosa nel suo volto non andava per il verso giusto. Un intervento complesso […]

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A volte, anche gli infortuni più seri e gravi nascono praticamente per caso e non ci si rende nemmeno conto immediatamente della gravità della situazione. Probabilmente il protagonista in questione, ovvero il bomber del Napoli Victor Osimhen ha capito quasi all’istante che qualcosa nel suo volto non andava per il verso giusto.

Un intervento complesso

È stato il prof. Gianpaolo Tartaro a svelare in maniera un po’ più approfondita come si è svolta l’operazione chirurgica. L’intervento chirurgico al volto è stato eseguito dal noto chirurgo maxillo-facciale, portata a termine in modo estremamente positivo, riducendo tutte le fratture scomposte che si trovavano nella zona dello zigomo fino ad arrivare anche all’orbita dell’occhio sinistro.

Un impatto che lo stesso professionista sanitario ha volutamente paragonare a quello “di finire sotto una pressa”. Un paragone un po’ estremizzato, ma che fa capire alla perfezione che tipo di impatto ci sia stato tra il volto di Osimhen e la nuca del difensore dell’Inter Milan Skriniar.

L’intervento, come detto, è andato per il verso giusto, anche se la prognosi, rispetto alle prime ipotesi, non è cambiata una virgola, dal momento che si parla sempre all’incirca di tre mesi molto variabili. L’operazione ha avuto come scopo principale quello di ridurre e contenere le fratture scomposte che hanno devastato il volto dell’attaccante nigeriano.

La complicazione più importante in riferimento all’intervento chirurgico è stata proprio quella relativa allo schiacciamento dell’orbita. Il problema principale per il bomber di origini nigeriane del Napoli è legato al fatto che non è stato oggetto solamente di una dislocazione, ma addirittura di un vero e proprio esotrauma. Una forza, quella dell’impatto tra i due calciatori, decisamente devastante, che ha portato il prof. Tartaro ha inserire ben 5 placche e 16 viti nel volto di Osimhen.

 

Necessità di tempistiche più lunghe per il recupero

Se in tanti speravano che le tempistiche fossero più contenute, purtroppo il prof. Tartaro ha sottolineato come si tratta di speranze che sono destinate a rimanere vane. In tanti, infatti, facevano il paragone tra Osimhen e il portiere del Benevento Paleari, che è stato oggetto di un infortunio simile.

In realtà, come è stato ben spiegato da parte del prof. Tartaro, operazioni del genere sono piuttosto frequente, dal momento che ne esegue anche 4 o 5 a settimane, ma se Paleari è tornato subito in campo, i tempi non sono altrettanto rapidi per il bomber nigeriano in forza alla compagine partenopea, che fino a questo momento è stato un vero e proprio punto di forza nel cammino in campionato fino a questo momento della compagine guidata in panchina da Luciano Spalletti.

Il motivo per cui i due infortuni devono essere trattati in maniera differente in riferimento ai tempi di recupero è decisamente semplice. Il prof. Gianpaolo Tartaro ha sottolineato, infatti, come la frattura, nel caso di Osimhen abbia coinvolto anche l’orbita e, di conseguenza, c’era un grado di complessità maggiore.

È chiaro che, proprio per via del coinvolgimento dell’orbita nell’infortunio, è necessario prevedere dei tempi di recupero più lunghi, anche se il bomber nigeriano ha già ripreso a fare ginnastica e, inevitabilmente, farà di tutto pur di tornare in campo il prima possibile, cercando di mantenere il vivo il sogno di rappresentare il proprio Paese nel 2022 in Coppa d’Africa.

Nel giro di due settimane, in ogni caso, Osimhen potrà già riprendere a correre e, dopo altre quattro settimane, ecco che potrà riprendere ad allenarsi con il pallone. D’altro canto, però, le tempistiche di ripresa sono incerte, per via del fatto che sarà necessario valutare più avanti la situazione, soprattutto in riferimento alla possibilità di indossare una maschera protettiva che, però, dovrebbe essere realizzata ex novo, prendendo come riferimento le caratteristiche principali del volto dell’attaccante africano.

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Ascensori: tutte le caratteristiche e le componenti più importanti https://attivamentenews.it/ascensori-tutte-le-caratteristiche-e-le-componenti-piu-importanti/ Wed, 17 Nov 2021 07:23:08 +0000 https://attivamentenews.it/?p=703 Gli ascensori sono strumenti importantissimi che, in virtù di un grande progresso tecnologico e digitale negli ultimi anni, hanno acquisito sempre più importanza con caratteristiche e componenti differenti, che permettono di utilizzarli nel migliore dei modi per numerosissimi utilizzi. Che si parli di ascensori presenti all’interno di un condominio, di mini ascensori presenti all’interno di […]

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Gli ascensori sono strumenti importantissimi che, in virtù di un grande progresso tecnologico e digitale negli ultimi anni, hanno acquisito sempre più importanza con caratteristiche e componenti differenti, che permettono di utilizzarli nel migliore dei modi per numerosissimi utilizzi. Che si parli di ascensori presenti all’interno di un condominio, di mini ascensori presenti all’interno di un appartamento, di grosse strutture installate all’interno di centri commerciali, aeroporti, stazioni, a strutture ospedaliere o mediche o, infine, di grandi ascensori pubblici presenti all’interno delle metropoli o di città importanti dal punto di vista turistico, lo strumento dell’ascensore è diventato sempre più importante e diffuso in ogni realtà, a dimostrazione della sua grandissima importanza che è sicuramente riconosciuta.

Tuttavia, chi installa un ascensore o ha bisogno di effettuare una manutenzione dello stesso, deve conoscere nel dettaglio quali siano tutte le caratteristiche degli ascensori da considerare, soprattutto per quel che concerne le componenti e gli accessori che saranno oggetto di ricambi ascensori multimarca, a seguito di un utilizzo piuttosto prolungato o di un’usura naturale che rende necessario un intervento di manutenzione e sostituzione di componenti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sotto questo punto di vista.

La differenza tra ascensori oleodinamici e ascensori elettrici

Nel prendere in considerazione quali siano le caratteristiche basiche di un ascensore da considerare, non occorre soltanto effettuare una sottolineatura delle componenti e delle caratteristiche di un ascensore, ma è importante sottolineare anche quali siano le due grandi categorie di ascensori che possono essere identificate all’interno di un condominio, di una struttura o di un luogo pubblico, come una città, un aeroporto o un centro commerciale. Generalmente, gli ascensori si dividono in oleodinamici ed elettrici. Un ascensore oleodinamico è composto da una centralina idraulica, un cilindro, un pistone, una cabina per i passeggeri, un quadro elettrico di manovra e da una serie di dispositivi di sicurezza che comprendono valvole di blocco, paracaduti, funi di taglia e tanto altro ancora.

Per quel che concerne, invece, gli ascensori elettrici contemporanei, bisogna considerare la presenza di un macchinario di sollevamento, detto anche argano, una cabina per i passeggeri, un contrappeso, che potrà funzionare anche in virtù del bilanciamento garantito dal riduzione della potenza elettrica impiegata, una fune di trazione, un quadro elettrico di manovra e i diversi dispositivi di sicurezza precedentemente presi in considerazione, a cui aggiungere anche il limitatore di velocità.

In base alla scelta dell’ascensore e alla tipologia di strumento di cui ci si vuole servire, non soltanto si possono notare delle componenti differenti da un punto di vista prettamente strutturale, ma si otterrà anche un funzionamento differente dello strumento. L’ascensore elettrico prevede un funzionamento definito dal macchinario di sollevamento che trasmette il movimento alle funi, in grado di reggere la cabina in virtù dell’attrito sulla puleggia di frizione. In questo caso, dunque, è importantissimo l’utilizzo di un motore elettrico che permette di effettuare il movimento sia in salita che in discesa.

Invece, con un ascensore oleodinamico, il funzionamento è garantito dalla presenza di una centralina idraulica che fornisce l’energia a un fluido, servendosi di una pompa di tipo volumetrico e di una serie di valvole che permettono il movimento del pistone e la sua fuoriuscita dal cilindro. Ovviamente, ci si rende conto del fatto che, il movimento in salita, è garantito da una spinta e da un funzionamento del motore elettrico, mentre in discesa sarà fondamentale l’esercizio della forza di gravità.

Altre componenti dell’ascensore

Indipendentemente dal tipo di ascensore scelto, altre componenti che possono essere oggetto di sottolineatura riguardano strumenti per la salvaguardia di ogni persona e tanto altro ancora: si passa dalla pulsantiera ai tasti da premere durante situazioni di emergenza o di blocco dell’ascensore, passando per luci di emergenza e fotocellule, che permettono di tenere le porte aperte durante il passaggio di una persona in ascensore. Infine, le ultime componenti sono di natura prettamente pratica, e riguardano la pavimentazione di cui servirsi e di tutti i rivestimenti per pulsanti e altri strumenti. 

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Oro, un bene rifugio che può diventare preziosa fonte di liquidità https://attivamentenews.it/oro-un-bene-rifugio-che-puo-diventare-preziosa-fonte-di-liquidita/ Thu, 29 Jul 2021 06:04:10 +0000 https://attivamentenews.it/?p=694 Nel mondo esiste un numero infinito di metalli, ma uno è considerato il più prezioso, sinonimo di benessere e, perché no, lusso: l’oro. Esso scandisce la vita delle persone grazie anche ai tanti detti popolari che lo vedono coinvolto, che ne esaltano la beltà e la magnificenza. Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se un […]

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Nel mondo esiste un numero infinito di metalli, ma uno è considerato il più prezioso, sinonimo di benessere e, perché no, lusso: l’oro. Esso scandisce la vita delle persone grazie anche ai tanti detti popolari che lo vedono coinvolto, che ne esaltano la beltà e la magnificenza.

Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se un elevato numero di persone ne vogliono entrare in possesso, in modo da poterlo sfoggiare a qualche ricevimento importante o per trarne dei benefici psicologici quando lo indossano. L’oro, oltretutto, può diventare un veicolo grazie al quale reperire un po’ di liquidità nel momento in cui si prendesse la decisione di non restarne più in possesso.

Oro, perché potrebbe diventare l’assoluto protagonista dei prossimi mesi

Basta rivolgersi ad alcuni professioni seri e qualificati come il compro oro, ricevere una valutazione del proprio prezioso e, qualora la si ritenesse congrua, ricevere la liquidità desiderata. D’altro canto, l’oro è considerato, da sempre, un “bene rifugio”, quello al quale volgere il proprio sguardo nei momenti di grande incertezza economica o di forte volatilità nei mercati finanziari.

Ed in questa fase, le Borse di tutto il mondo vivono una fase piuttosto incerta. Dopo il grande rally iniziato all’indomani dell’annuncio della scoperta del vaccino da parte di Pfizer, oggi non sono pochi quegli operatori a temere che le valutazioni dei titoli sui listini siano eccessivamente elevate.

A creare ulteriore instabilità sui mercati, poi, spirano i venti di nuovi possibili lockdown, a causa della diffusione sempre più celere della cosiddetta “variante Delta”. Qualora i mercati, dopo oltre sei mesi di crescita costante, dovessero intraprendere una china negativa, a causa anche del minore drenaggio di liquidità da parte delle Banche Centrali, acquistare oro potrebbe risultare una mossa interessante.

I modi coi quali entrare in contatto con l’oro, d’altronde, sono diversi. Oltre all’acquisto di un gioiello, che rappresenta quanto di meglio possa appagare l’animo di una persona, è possibile acquistare dei veri e propri lingotti, da custodire, poi, in qualche cassetta di sicurezza o nella propria cassaforte personale.

Il ruolo dell’oro nel mondo finanziario e nell’economia mondiale

Quest’ultima opportunità, tuttavia, è stata superata dalla progressiva diffusione del trading online, che consente di investire i propri risparmi in ambito finanziario tramite i più importanti strumenti tecnologici remoti. E gli asset collegati all’oro sono davvero molteplici. Basti pensare agli ETF, acronimo di Exchange-Traded Fund, dei fondi d’investimento che replicano, passivamente, l’andamento dell’indice legato all’oro, il re indiscusso del mercato delle commodities.

Il mondo finanziario, inoltre, consente di poter acquistare dei fondi comuni d’investimento a gestione attiva legati all’oro, dove il ruolo del gestore diventa prioritario nella scelta dei titoli e deve porsi l’obiettivo di ottenere una performance superiore al benchmark di riferimento. Nelle ultime settimane, complici le voci di una possibile correzione dei mercati, un numero elevato di trader sta virando verso questo comparto.

L’importanza dell’oro, però, si percepisce principalmente per il ruolo di rilevante importanza che svolge nell’economia mondiale. Le Banche centrali di ogni singolo stato, di conseguenza, ne posseggono un’elevata quantità, anche se ciò è dovuto, in parte, a quando esso poteva essere utilizzato per scambiare le valute.

Nonostante da oltre trent’anni non svolga più quel tipo di funzione, l’oro è a tutt’oggi considerato di importanza strategica e spesso può aumentare significativamente il peso economico o politico di una nazione. Detenendo una quantità particolarmente elevata tramite le cosiddette “riserve auree”, le Banche centrali, inoltre, possono incidere sul prezzo dell’oro, a seconda che venga acquistato o venduto in grandi quantità.

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